Nato per utilizzo militare, l'aeromobile a pilotaggio remoto o APR, comunemente noto come drone, si sta affermando sempre di più negli usi civili. Il drone è un velivolo di piccole dimensioni radiocomandato, caratterizzato quindi dall'assenza a bordo del pilota.
Il suo volo è controllato da un navigatore remoto generalmente posto a terra o in un altro veicolo. Da remoto il navigatore si connette al computer di bordo del drone radiocomandato e consente di gestire a distanza il volo dell'apparecchio, le manovre, l'innalzamento e l'abbassamento di quota proprio come se il pilota fosse fisicamente a bordo.
Oggi, nell'uso civile, il drone viene utilizzato principalmente con lo scopo di sorveglianza per effettuare un controllo dall'alto di vaste zone; questi tipi di droni, dotati di webcam, offrono la possibilità di effettuare il telerilevamento, la ricerca e il monitoraggio di ampie aree geografiche con costi decisamente ridotti. Ma ovviamente gli ambiti di applicazione per questo velivolo sono davvero infiniti.
La navigazione a-tipica rispetto a qualsiasi altro tipo di velivolo e le operazioni di volo del drone, dal 30 Aprile 2014, sono state regolamentate dall'Enac “Ente Nazionale per l'Aviazione Civile”. I droni sono, da quella data, sottoposti ad una normativa che obbliga a regolarizzare ogni velivolo con certificazioni e assicurazioni, anche nel caso in cui con i droni si facciano solo sperimentazioni, usi amatoriali e aeromodellazione.